giovedì 18 agosto 2011

Di ghiaccio e di fuoco, di pietra e di cristallo, d'acqua e di fumo...

...è come mi ha fatta sentire oggi Rudy.
In un attimo.
Con poche parole.
Grata a mio figlio, grata per mio figlio, anche se mai avrei voluto dovesse aver bisogno di concepire simili pensieri.
Non ha nemmeno quattro anni.

Scena: interno giorno, ospedale nuovo di L., reparto Ginecologia.

Io e Sua Maestà L'Infante stiamo andando a trovare mia cugina C. ed il cuginetto nuovo di zecca, E., insieme ad i miei genitori e parentame vario.
Entrando in reparto, Rudy è tenuto per mano da me e da mio zio A. ma anziché procedere dritto lungo il corridoio, dove ci sta guidando lo zio, scarta deciso a sinistra verso il banco d'accettazione presidiato da un'infermiera dicendo "Aspetta! Devo dire una cosa alla signora!"

" Signora, posso dirti una cosa?"
- Dimmi...-
" Devo dirti se mi puoi dare una medicina, che la devo dare alla mia mamma."
- ... per che cosa?-
" Per guarire."






5 commenti:

  1. Cavoli... mi hai fatto commuovere.
    :|

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  2. E poi c'è ancora chi esordisce affranto con " ah, i giovani d'oggi". Io gli metterei il mondo in mano a questi giovani. Anche a quelli di 4 anni.

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  3. @ Nico: :o)

    @Masdeca: pensa un po' come frignavo io...
    (Ma in realtà quelli del NWO mica lacrimano, sono perdite di lubrificante, gel siliconico o qualcosa di simile, no?)

    @Orsovolante:
    Una generazione di giovani così, e questo mondo tira un po' il fiato.
    Spero di riuscire ad alimentare ciò che di così evidentemente buono c'è in questo "giovane", aiutarlo a far emergere altro, o per lo meno non ostacolarlo troppo... e che a 14 anni, a 24, a 34 (e così via...) conservi ancora quel che l'ha fatto correre a porre quella domanda alla "signora".

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